fbpx

Il futuro del Bonus Caldaie in Italia: cosa c’è da sapere

25 Set di Antonio Maddalena

Il futuro del Bonus Caldaie in Italia: cosa c’è da sapere

Ogni autunno è caratterizzato da vivaci discussioni nella politica italiana, soprattutto in relazione alla legge di Bilancio. Il problema ricorrente è quello della “coperta troppo corta”, dove le risorse disponibili non bastano a coprire tutte le spese, portando spesso a tagli o ridimensionamenti di vari bonus e agevolazioni fiscali.

Uno dei bonus che rischia di sparire a partire dal 1° dicembre del prossimo anno è il Bonus Caldaie, un’agevolazione pensata per sostenere economicamente la sostituzione dei vecchi impianti con caldaie più moderne, efficienti e meno inquinanti.

Perché il Bonus Caldaie potrebbe finire: l’impatto della direttiva europea “Case Green”

A richiederlo è l’Unione Europea attraverso la direttiva “Case Green”, che impone di dare priorità alle misure capaci di ridurre il consumo energetico negli edifici residenziali. Sebbene non vi sia un obbligo specifico di eliminare le caldaie a condensazione, gli incentivi potrebbero riguardare solo i sistemi ibridi, che combinano la caldaia a condensazione con una pompa di calore. Questi impianti consentono sia il riscaldamento che la produzione di acqua calda sanitaria utilizzando una combinazione di gas ed elettricità.

Le caldaie ibride sono dotate di una centralina di controllo intelligente che regola l’uso dei due generatori in base alla temperatura esterna e a quella impostata all’interno dell’abitazione, decidendo in autonomia quale fonte di energia utilizzare o se farle lavorare contemporaneamente.

Non un vero Bonus Caldaie: le detrazioni fiscali disponibili

È importante chiarire che non si tratta di un vero e proprio bonus dedicato esclusivamente all’acquisto e all’installazione di una caldaia. L’incentivo rientra piuttosto nei bonus edilizi, che permettono di ottenere una detrazione del 50% per interventi di ristrutturazione o manutenzione straordinaria, e una detrazione del 65% o 70% per interventi che garantiscono un risparmio energetico e una riduzione dei costi in bolletta.

Fondamentale, per poter accedere alle detrazioni, è utilizzare metodi di pagamento tracciabili e inviare tutta la documentazione all’ENEA entro 90 giorni dall’intervento, inclusi i documenti rilasciati dal tecnico installatore.

Le caldaie a condensazione: fino al 2040 per la sostituzione

Per chi desidera sostituire una vecchia caldaia con una caldaia a condensazione, c’è tempo fino al 31 dicembre di quest’anno, sfruttando due possibilità principali:

  1. Ecobonus 65%: Gestito dall’ENEA, questo incentivo permette una detrazione del 65% delle spese sostenute per l’installazione di impianti ad alta efficienza energetica.
  2. Conto Termico 2.0: Gestito dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici), questo incentivo offre un contributo del 65% della spesa, erogato in un’unica soluzione, purché la caldaia rientri tra quelle certificate e presenti nel catalogo del GSE.

Chi può beneficiare del Bonus Caldaie?

Attualmente, esistono diverse modalità per accedere al bonus caldaia, con incentivi che variano in base al tipo di lavoro eseguito. Il bonus ristrutturazione casa, ad esempio, prevede una detrazione del 50% se la sostituzione della caldaia è considerata parte della manutenzione straordinaria. Questo incentivo può essere richiesto dal proprietario dell’edificio, dai titolari di diritti reali o personali di godimento sugli immobili, dagli inquilini, dai familiari conviventi, dal coniuge o dal convivente more uxorio.

L’Ecobonus 65%, invece, permette di detrarre le spese sostenute per la sostituzione di impianti esistenti con nuove caldaie dotate di sistemi di termoregolazione o domotica.

Conclusione

Con le nuove direttive europee volte a promuovere l’efficienza energetica e a ridurre i consumi negli edifici residenziali, è possibile che gli incentivi per le caldaie tradizionali vengano gradualmente eliminati a favore di soluzioni più innovative, come i sistemi ibridi. Tuttavia, per chi desidera sostituire la propria vecchia caldaia a condensazione, ci sono ancora opportunità di usufruire di agevolazioni fiscali fino alla fine dell’anno.