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Invito alla compliance dal fisco per i distratti

2 Feb di Antonio Maddalena

Invito alla compliance dal fisco per i distratti

L’Agenzia delle Entrate sta sollecitando attivamente quei contribuenti che non hanno presentato la dichiarazione dei redditi entro il 30 novembre 2023, nonostante fossero tenuti a farlo, avendo ricevuto più certificazioni uniche nell’anno fiscale 2022. Questo richiamo avviene tramite l’invio di lettere di compliance, che invitano i contribuenti a verificare la propria situazione fiscale e, se necessario, a presentare una dichiarazione in ritardo entro il 28 febbraio 2024.

Cambiamenti Significativi nelle Scadenze per le Dichiarazioni Tardive

A partire dal prossimo anno, ci saranno cambiamenti significativi nelle scadenze per la presentazione delle dichiarazioni tardive. Secondo le nuove disposizioni, il termine ultimo per l’invio delle dichiarazioni per l’anno fiscale 2024 sarà anticipato al 15 ottobre, anziché il 30 novembre, come stabilito dall’articolo 38 del decreto legislativo sul procedimento accertativo. Di conseguenza, le dichiarazioni tardive potranno essere inviate fino al 13 gennaio 2025, entro 90 giorni dalla nuova scadenza.

Dal 2025, la scadenza per l’invio delle dichiarazioni sarà ulteriormente anticipata al 30 settembre, con la possibilità di presentare dichiarazioni tardive fino al 29 dicembre dello stesso anno. Inoltre, le lettere di compliance potranno essere inviate agli interessati dal 16 ottobre al 30 novembre 2024, e poi dal 1 al 13 gennaio 2025, considerando la sospensione delle attività dell’Agenzia delle Entrate prevista per i mesi di agosto e dicembre dal decreto legislativo 1/2024.

Incentivare l’Auto-Regolarizzazione dei Contribuenti

Queste misure fanno parte di un’iniziativa più ampia per incoraggiare l’auto-regolarizzazione da parte dei contribuenti, ovvero l’adempimento spontaneo delle proprie obbligazioni fiscali. La lettera di compliance, oltre a segnalare la necessità di presentare la dichiarazione a seguito della ricezione di certificazioni uniche, indica anche le modalità per regolarizzare la propria situazione, sottolineando la possibilità di beneficiare di una riduzione significativa delle sanzioni.

Informazioni Importanti su Compliance e Sanzioni

È fondamentale ricordare che, secondo l’articolo 2 comma 7 del dpr 322/98, le dichiarazioni presentate entro novanta giorni dalla scadenza ordinaria sono considerate valide, ma soggette a sanzioni amministrative per ritardo. La presentazione tardiva della dichiarazione, nei termini previsti, comporta una sanzione pecuniaria, come stabilito dalla circolare ministeriale n. 23 del 1999 e dall’articolo 1, comma 1, del d.lgs. n. 471, variabile da 250 a 1.000 euro. Tuttavia, è possibile ridurre la sanzione attraverso il ravvedimento operoso, ai sensi dell’articolo 13 del decreto legislativo 472/97.