fbpx

ZES Unica, si parte.

12 Giu di Antonio Maddalena

ZES Unica, si parte.

È stato pubblicato il modello di comunicazione per l’utilizzo del contributo sotto forma di credito d’imposta per gli investimenti nella Zona Economica Speciale (ZES) per il Mezzogiorno, nota anche come ZES unica. Questo contributo è disciplinato dall’articolo 16 del Decreto Legge del 19 settembre 2023, n. 124, convertito con modifiche nella Legge del 13 novembre 2023, n. 162. Con il Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate, protocollo n. 262747/2024 del 11 giugno 2024, sono state definite le modalità di trasmissione e il contenuto della comunicazione necessaria per richiedere il credito d’imposta. Non si tratta di un click day, quindi l’ordine cronologico di ricezione delle comunicazioni non avrà alcuna rilevanza.

La nuova procedura per accedere al credito d’imposta per la ZES unica per il Mezzogiorno è simile a quella prevista per il Bonus Sud, introdotto dalla Legge n. 208 del 2015. Le imprese interessate a beneficiare del credito d’imposta per investimenti effettuati tra il 1° gennaio 2024 e il 15 novembre 2024 nelle regioni del Sud Italia, devono inviare una comunicazione per l’autorizzazione preventiva all’utilizzo del credito. Questa comunicazione dovrà essere inviata esclusivamente in modalità telematica, dal 12 giugno al 12 luglio 2024, utilizzando il software “ZES UNICA” disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Ogni nuova comunicazione inviata nei termini sostituirà quella precedente.

Il credito d’imposta sarà utilizzabile solo dopo la realizzazione dell’investimento, nelle seguenti modalità: a) Per la quota corrispondente agli investimenti già realizzati alla data di invio della comunicazione, per i quali è stata rilasciata la certificazione contabile e sono state ricevute le relative fatture elettroniche nello SDI, a partire dal giorno lavorativo successivo alla pubblicazione del provvedimento del 17 maggio 2024. b) Per la quota corrispondente agli investimenti già realizzati alla data di invio della comunicazione, per i quali è stata rilasciata la certificazione contabile ma non documentabili tramite fatture elettroniche e/o acquisiti mediante contratti di locazione finanziaria, a partire dal giorno lavorativo successivo al rilascio della ricevuta di autorizzazione dall’Agenzia delle Entrate.

Gli investimenti non considerati realizzati alla data di presentazione della comunicazione o non documentati da fatture elettroniche e certificazione contabile non potranno beneficiare del credito d’imposta. Gli investimenti in strutture produttive non ancora impiantate nella ZES unica saranno anch’essi esclusi. Tuttavia, dal 31 luglio 2024 al 17 gennaio 2025, sarà possibile presentare comunicazioni integrative, purché sia stata rilasciata la certificazione contabile.

Il modello di comunicazione ZES unica richiede, oltre alla descrizione dell’investimento e della struttura produttiva, la dichiarazione antimafia per crediti d’imposta superiori a 150.000 euro e la verifica della cumulabilità con altre agevolazioni sui medesimi costi. È necessaria anche l’indicazione degli estremi delle fatture e della certificazione rilasciata, rendendo indispensabili questi documenti per l’invio della comunicazione e l’utilizzo del credito d’imposta.