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Concordato Preventivo Biennale: quali sono i vantaggi.

10 Ott di Antonio Maddalena

Concordato Preventivo Biennale: quali sono i vantaggi.

Il nuovo istituto del concordato preventivo biennale (CPB) presenta diversi vantaggi sia di natura economico-finanziaria che in termini di limitazione del potere accertativo da parte dell’Amministrazione finanziaria.

Vantaggi Economici L’adesione al CPB può essere particolarmente vantaggiosa in caso di ragionevoli prospettive di crescita del reddito nei prossimi due anni. Questo si verifica spesso per nuove attività o per contribuenti che hanno avuto una flessione del reddito negli ultimi anni, ma che ora stanno registrando una ripresa. La proposta concordataria potrebbe infatti fissare un reddito presunto inferiore rispetto a quello effettivo, generando così un risparmio fiscale.

Ad esempio, supponiamo che un contribuente abbia dichiarato un reddito di 100.000 euro nel 2023 e che preveda una crescita del reddito a 120.000 euro nel 2024. Con il CPB, il reddito presunto per il 2024 potrebbe essere fissato a 105.000 euro. In tal caso, il contribuente pagherebbe le imposte su 105.000 euro invece che su 120.000 euro, ottenendo un risparmio fiscale significativo.

Limitazioni al Potere Accertativo Un altro beneficio significativo riguarda la limitazione dell’attività accertativa. Per i periodi oggetto del CPB, l’Amministrazione finanziaria non può effettuare accertamenti analitici, analitico-induttivi o induttivi, salvo alcune eccezioni, come l’emergere di attività non dichiarate per importi rilevanti. Questa limitazione rappresenta un importante fattore di tranquillità per le imprese e i professionisti, riducendo il rischio di contenziosi e verifiche fiscali.

  • Accertamento Analitico: Consiste nel verificare la correttezza delle dichiarazioni fiscali analizzando dettagliatamente i documenti contabili del contribuente, come fatture e registri. Ad esempio, se l’Amministrazione finanziaria nota una discrepanza tra i ricavi dichiarati e quelli risultanti dalle fatture, potrebbe richiedere spiegazioni dettagliate.
  • Accertamento Analitico-Induttivo: Questo tipo di accertamento combina l’analisi dei documenti con elementi indiretti per stimare il reddito. Ad esempio, se una ditta dichiara costi operativi elevati ma ricavi relativamente bassi, l’Amministrazione potrebbe supporre che il reddito effettivo sia più alto di quello dichiarato.
  • Accertamento Induttivo: Viene utilizzato quando i documenti contabili sono incompleti o inesistenti. In questo caso, il reddito del contribuente viene stimato sulla base di indizi e dati esterni, come il volume degli acquisti o l’andamento del mercato. Ad esempio, se un’impresa non tiene una contabilità adeguata, l’Amministrazione potrebbe stimare il reddito sulla base del consumo di materie prime.

Altri Incentivi Oltre ai vantaggi diretti, vi sono anche incentivi indiretti. L’Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza intensificheranno i controlli su coloro che non aderiscono al CPB, rendendo di fatto meno rischioso per il contribuente optare per il concordato. Inoltre, l’adesione al CPB offre ai soggetti con un buon profilo Isa la possibilità di beneficiare di una sorta di sanatoria per gli anni d’imposta dal 2018 al 2022, un ulteriore incentivo a valutare positivamente questa opzione.

In conclusione, il CPB può risultare conveniente per contribuenti con prospettive di crescita e per coloro che desiderano una maggiore certezza e tranquillità sotto il profilo fiscale. Tuttavia, ogni situazione va valutata specificamente, tenendo conto sia delle prospettive di reddito che dei benefici legati alla limitazione del potere accertativo.