Proroga ZES Unica al 2025
Il documento programmatico di bilancio inviato dal Ministero dell’Economia alla Commissione europea il 15 ottobre 2024 include diverse misure a sostegno delle imprese, non menzionate nel comunicato stampa del Consiglio dei Ministri dello stesso giorno. Tra queste, si evidenziano:
- Proroga del credito d’imposta per investimenti nelle ZES (Zone Economiche Speciali) nel Mezzogiorno fino al 2025. Questa misura si rivolge alle imprese che investono in beni strumentali destinati a strutture produttive localizzate in tali aree.
- Rifinanziamento della Nuova Sabatini, un’agevolazione che facilita l’accesso al credito per le PMI che investono in beni strumentali.
- Proroga dell’esonero contributivo per i giovani fino a 35 anni e per le lavoratrici svantaggiate, incentivando l’occupazione in fasce di popolazione tradizionalmente più deboli.
- Estensione delle agevolazioni contributive per le imprese avviate da giovani e nelle ZES, con l’obiettivo di potenziare lo sviluppo occupazionale e imprenditoriale in queste aree.
Il decreto-legge n. 124 del 19 settembre 2023, ha istituito un contributo sotto forma di credito d’imposta per le imprese che investono nelle ZES del Mezzogiorno, con un limite massimo di 100 milioni di euro per ogni progetto di investimento, realizzabile tra il 1° gennaio 2024 e il 15 novembre 2024. Gli investimenti devono superare i 200.000 euro per essere considerati agevolabili.
Un’altra importante modifica introdotta dall’articolo 1 del decreto-legge 9 agosto 2024, n. 113, riguarda l’obbligo per gli operatori economici di presentare una comunicazione integrativa all’Agenzia delle Entrate tra il 18 novembre e il 2 dicembre 2024, attestando la realizzazione degli investimenti previsti.
Infine, la percentuale del credito d’imposta effettivamente fruibile sarà ridefinita dall’Agenzia delle Entrate entro il 12 dicembre 2024.