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Bitcoin, primi passi nella finanza ufficiale

16 Gen di Antonio Maddalena

Bitcoin, primi passi nella finanza ufficiale

Bitcoin, la criptovaluta pionieristica nata nel 2009 dall’enigmatico Satoshi Nakamoto, ha raggiunto un traguardo significativo nel 2024. Dopo più di un decennio di esistenza marginale, Bitcoin ha finalmente guadagnato il riconoscimento nel mondo della finanza mainstream. La Security and Exchange Commission (SEC), l’equivalente della Consob americana, ha annunciato l’approvazione di 11 prodotti di investimento “ETF Spot” legati a Bitcoin. Questi ETF Spot sono strumenti di risparmio collettivo che replicano l’andamento di beni come materie prime, indici o mercati, e sono noti per offrire rendimenti potenzialmente più elevati rispetto ad altri investimenti bancari.

Questa decisione arriva dopo anni in cui Bitcoin, nonostante le sue potenzialità, non è riuscito a imporsi come metodo di pagamento al dettaglio, ma ha trovato una nicchia come forma alternativa di investimento. L’ingresso di Bitcoin nel mercato finanziario globale non ha causato rialzi improvvisi, ma si prevede che porterà a un aumento dei capitali investiti in Bitcoin e, di conseguenza, al suo prezzo, che ha già raggiunto i 45.000 dollari. Si stima che nel primo anno di negoziazione, gli ETF potrebbero attrarre circa 14 miliardi di dollari di nuovi capitali.

Curiosamente, l’annuncio della SEC è stato preceduto da un piccolo mistero: un tweet sul profilo ufficiale della SEC che annunciava prematuramente l’ingresso di Bitcoin a Wall Street, seguito da una smentita dell’ente, ha scatenato un’indagine dell’FBI su un possibile hackeraggio.

L’autorizzazione della SEC, che segue una sentenza federale che ha definito una precedente richiesta di ingresso come “arbitraria e capricciosa”, coinvolge diversi operatori finanziari di spicco come BlackRock, Invesco Galaxy, WisdomTree e Grayscale, e gli ETF saranno quotati su Nasdaq, NYSE e CBOE.

Tuttavia, il presidente della SEC, Gary Gensler, ha sottolineato che l’approvazione non implica un sostegno al Bitcoin, che rimane un asset volatile e speculativo. Gli investitori sono avvisati di rimanere cauti riguardo ai rischi associati a Bitcoin e ai prodotti correlati alle criptovalute. In sostanza, nonostante l’importante passo avanti, le perplessità e i timori riguardo a Bitcoin persistono nel mondo finanziario.