Concordato Bis escluso per i forfettari.
Il Consiglio dei Ministri del 12 novembre 2024 ha approvato un decreto legge che introduce novità significative per l’adesione al concordato preventivo biennale. Questo aggiornamento, pubblicato IN Gazzetta Ufficiale ieri 14 novembre, estende i termini per l’adesione al 12 dicembre 2024, consentendo anche l’accesso al ravvedimento speciale per le annualità 2018-2022. Le nuove regole includono aspetti rilevanti per i contribuenti soggetti agli indici di affidabilità fiscale (Isa), che abbiano presentato la dichiarazione dei redditi entro il 31 ottobre 2024.
Punti Chiave del Decreto
- Estensione dei Termini
- Il nuovo termine per aderire al concordato biennale è fissato al 12 dicembre 2024.
- L’adesione sarà retroattivamente considerata effettuata alla data del 31 ottobre 2024, valida anche per il ravvedimento speciale.
- Contribuenti Ammessi
- Possono aderire i contribuenti Isa che hanno presentato una dichiarazione dei redditi valida e nei termini ordinari, o tramite dichiarazione integrativa.
- Sono esclusi:
- I contribuenti in regime forfetario, poiché l’adesione per loro è stata sperimentale e limitata al solo 2024.
- Coloro che hanno presentato la dichiarazione tardivamente (entro 90 giorni dalla scadenza), anche se non omessa.
- Condizioni per la Dichiarazione Integrativa
- La dichiarazione integrativa non deve modificare l’imponibile, il debito d’imposta o il credito in modo favorevole al contribuente rispetto alla dichiarazione originale.
- È ammessa solo per la compilazione del modello CPB 2024/2025 (quadro P allegato al modello Isa), senza interventi sui redditi.
- Ravvedimento Speciale
- I contribuenti Isa che aderiscono al concordato entro il 12/12/2024 avranno accesso al ravvedimento speciale per le annualità 2018-2022, analogamente a chi ha aderito entro il 31/10/2024.
- Sarà modificato l’articolo 7 del DL 155/2024 per includere specifiche casistiche di esclusione legate a multiattività o eventi straordinari, come la pandemia.
- Scadenze di Pagamento
- Rimangono invariati i termini per il versamento degli acconti, fissati al 2 dicembre 2024. Per i pagamenti tardivi sarà necessario ricorrere al ravvedimento operoso.